Scheda progetto

Ecco qua, la scheda progetto, la protagonista indiscussa dei nostri incontri!

Possiamo utilizzare la scheda progetto in due modi diversi:

  • prima della stesura del testo, per mettere ordine nelle nostre idee e aiutarci a chiarire i nodi di sviluppo del lavoro;
  • durante la stesura, per sistematizzare l’universo della nostra storia e verificarne lo sviluppo.

In più, la struttura della scheda progetto è un buon punto di partenza per proporre una presentazione del testo a possibili produttori!

Andiamo nel dettaglio, dunque. Le voci che dovremo inserire nella nostra scheda progetto saranno le seguenti:

Autore/trice

Titolo

Personaggi

Sinossi

Tempo

Luogo

Tema

Bibliografia

Per quanto riguarda il nome dell’autore/trice non ci sono spiegazioni da dare 🙂

Il titolo può non esservi chiaro da subito ma si potrà individuare in un secondo tempo: non preoccupatevi, prima o poi arriverà! Il titolo è spesso inizialmente difficile da trovare, magari all’inizio ci appare poco convincente o accattivante ma non è sicuramente l’unico punto da cui partire. Paradossalmente, si potrebbe scrivere un intero testo senza avere in mente un buon titolo, oppure si potrebbe anche cambiare il titolo in una revisione successiva, addirittura a spettacolo già andato in scena, perché no? Insomma, pensateci ma senza preoccuparvi troppo in caso non riusciate a trovarne uno convincente sin da subito.

La sezione personaggi è importante. Questo è il posto giusto per descrivere i nostri personaggi, per chiarirceli, per illuminare dettagli della loro vita. Sbizzarritevi: età, aspetto, tic, storia, episodi significativi del passato, idee, motivazioni… Qui potete scrivere tutto ciò che volete, tutto ciò che vi serve. Certo, sono cose diverse, ma nel dubbio voi scrivete, per tagliare c’è sempre tempo!

Nella nostra sinossi dobbiamo sintetizzare lo svolgimento della storia. Tutta. Finale compreso. Perché, ricordiamolo, la scheda progetto è uno strumento che serve a noi per ragionare sul nostro testo, e riuscire a scrivere i punti principali della vicenda nera su bianco e verificarne così il funzionamento è un ottimo esercizio.

Due parole per descrivere il tempo (periodo storico e durata dello svolgimento dei fatti) e lo spazio (reale o meno) servono a dare le coordinate del nostro testo. Lasciate libera la fantasia – ma, al tempo stesso, ricordate che il vostro testo andrà (probabilmente) messo in scena in teatro e per quello spazio dovrà essere “tradotto”.

La sezione tema può creare scompensi.